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Attenzione ai dazi alla dogana

Ma. Ge.

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3 Agosto 2008

Quando si rientra da un Paese straniero bisogna informarsi sulle quantità di merce che si possono importare per evitare di avere spiacevoli sorprese alla dogana con il pagamento dei dazi. Secondo il regolamento dell'Agenzia delle dogane, che ha preparato una «Carta doganale del viaggiatore», sono esenti dai diritti doganali i beni importati di valore complessivo non superiore a 175 euro (90 euro per i minori di 15 anni), contenuti nel bagaglio personale del viaggiatore in arrivo da un Paese non facente parte dell'Unione europea, «purché tali importazioni abbiano carattere occasionale e i beni siano destinati all'uso personale o familiare del viaggiatore».
Se il valore del bene supera i 175 euro, il viaggiatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali previsti in base al valore del bene acquistato. Nel valore complessivo di 175 euro non sono inclusi prodotti del tabacco come sigarette (per un massimo di 200 pezzi), sigari (massimo 50) e tabacco da fumo (per una quantità massima di 250 grammi). Ma anche alcolici, per un massimo di un litro nel caso di distillati con valore alcolometrico superiore a 22% vol., due litri per vini e liquori sotto a 22% vol. Sono inoltre esclusi profumi (massimo 50 grammi), caffè (fino a 500 grammi) e tè (fino a 100 grammi).
Non sono invece previsti limiti di valore o quantità per le esportazioni di prodotti a seguito del viaggiatore in partenza per un Paese extra-Ue. Possono però esserci delle limitazioni nei Paesi in cui si decide di andare, perciò è bene informarsi prima di partire. Gli effetti personali di valore, come orologi, videocamere, macchine fotografiche, orologi e computer, portati dal viaggiatore fuori dalla Ue necessitano di una documentazione (ricevuta di acquisto, certificato di garanzia o bolletta d'importazione) che dimostri, in caso di controllo al momento del rientro, che sono stati acquistati in Italia. Nessun limite per le importazioni nella Ue.

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